Azioni & reazioni – VI

📰 Questo è un articolo pubblicato originariamente sulla versione cartacea de La Spinta, Sesta uscita di Luglio 2022. Visita l'archivio e scarica le precedenti uscite.

I cambiamenti profondi in atto nell’epoca post-industriale hanno spinto molte istituzioni a dichiarare lo Stato di emergenza climatica. Fra questi anche parecchi Comuni, alcuni dei quali vicini a noi (ad esempio Luino, Ispra, Besozzo, Travedona Monate e Laveno Mombello) hanno aperto dei Tavoli di lavoro per il clima partendo proprio dalla risoluzione voluta dai Sindaci.
Ebbene, qual è il loro ruolo? Preme sottolineare come a questi tavoli non partecipino politici o tecnici nominati, ma siano vere e proprie occasioni di partecipazione democratica. Cittadini sensibili e volenterosi mettono tempo, energie e competenze a disposizione della propria comunità. Si tratta quindi di un tramite fra le Amministrazioni e la Società civile.
Le occasioni di confronto e le proposte rilanciate alle Amministrazioni Comunali sono molteplici:

  • co-progettazione: gli spazi verdi pubblici possono essere pensati, gestiti e usati dai cittadini, restituendoli alla collettivitĂ .
  • citizen science: si può fare ricerca con piccoli contributi personali in termini di tempo, appassionandosi a tematiche legate alla vegetazione, alla fauna, all’inquinamento o al paesaggio.
  • mobilitĂ  sostenibile: come strutturare un pedibus funzionale e duraturo? Ci sono esempi non lontani da noi che durano ormai da anni con benefici sulla viabilitĂ , la salute e la sicurezza degli scolari.
  • energie rinnovabili: alcuni comuni stanno progettando sistemi coordinati per far risparmiare soldi in bolletta ai cittadini con investimenti di medio-lungo termine basati sulle rinnovabili.
  • sensibilizzazione della cittadinanza: che cosa fare per attenuare gli effetti del “cambiamento climatico”?

In definitiva, crediamo anche noi che si possano fornire informazioni utili ai cittadini perché si ottengono risultati migliori se c’è una collaborazione fra pubblico e privato, con la partecipazione anche a bandi specifici.
Ad Angera non è stata dichiarata l’emergenza climatica. Non pretendiamo così tanto dal Comune…
Abbiamo chiesto però un tavolo per la collina di San Quirico. Dopo la promessa del Primo Cittadino di Angera di contattare Ranco per istituire una commissione intercomunale, nulla si è mosso e abbiamo chiesto di parlarne in Consiglio Comunale, ottenendo un rifiuto.
Siamo consapevoli di essere una spina nel fianco di questa amministrazione: pungoleremo per mantenere alta l’attenzione su tematiche importanti, come abbiamo dimostrato in questi anni di saper fare in modo costruttivo.